domenica 26 settembre 2010

Insistono nel disconoscere il codice di tutela

articolo apparso su Calabria Ora oggi 26 settembre 2010
Si continua a disconoscere il Codice dei Beni Culturali (Decreto Legislativo 22 gennaio 2004 n. 42). Al di là di tutti gli atti e le norme precedenti, da questa data le cose cambiano.
Ignoranza o omissione?

3 commenti:

  1. Sono stato uno studente di Laurea magistrale a Padova. Sono un'architteto messicano molto interessato nei zucherificci. La mia tesi si chiama: Sugar mills in Morelos, Mexico. Cuahuixtla:origins, evolution and conservation. Universita degli Studi di Padova 2009. Auguri, Jorge Paez Vieyra, paezvieyra@gmail.com

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  2. Ciao Jorge!ci ritroviamo qui!
    IO sono stata a lamezia terme, lo zuccherificio potrebbe essere un notevole punto di partenza per portare valore culturale e servizi.
    Forza, lottiamo!
    Ciao
    Daniela scalabrin

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  3. L'arroganza di tanti politici politicanti ormai non ha più rispetto nemmeno di se stessi e della propria intelligenza, o almeno presunta tale!! Ritengo corretto non entrare nel merito delle "libere scelte" dei legittimi proprietari, ma credo invece legittimo dissentire rispetto alle scelte di gestione politica del territorio, specie quando sedicenti amministratori di sinistra tentano a tutti i costi di prendere per fessi i cittadini. Non ci vuole una grande apertura mentale per capire che lo zuccherificio fa comunque parte della memoria di questa città e che a prescindere dalla volontà dei legittimi proprietari una discussione seria andava fatta nei mesi scorsi, come da più parti richiesto. Se poi è vero che finora l'impianto è stato solo fonte di rischio per la città, perchè il Comune non chiede i danni alla CISSEL per averlo lasciato fino ad oggi in stato di abbandono? O il fatto vero è che in Comune si usano due pesi e due misure a seconda della situazione?!

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